Fedez, psicofarmaci, il ruolo dell’arte

Mi hanno fatto molta tenerezza le contrarietà al testo di Fedez: ci sono alcuni passaggi in cui critica psichiatria e psicofarmaci e questa cosa non è andata bene a tante persone.
Ci illudiamo spesso di saper comprendere l’arte, ma per fortuna perdiamo completamente la distanza con l’oggetto stesso e svalvoliamo, pensando che il vissuto di una persona sia il formulario del cattivo esempio. Questa cosa naturalmente non parla della canzone che ascoltiamo né dell’autore, ma parla di noi. È un nostro sintomo.

Per quanto resa in forma pubblica, l’esperienza personale resta tale e insondabile. In questo caso anche in scorta alla forma-canzone che richiede di andare spesso al punto esagerando, allargando, dicendo il contrario di quello che è giusto dire e di ciò che il mondo lì fuori vuole sentirsi dire.

Stimatissimi colleghi vengono applauditi raccontando di quanto è brutto il mondo, di quanto è bello l’amore, raccontando di malattie, figlie, coppie che scoppiano e sciattezza sentimentale di vario genere. Ma che il mondo sia fatto così, lo sappiamo già! Almeno, io lo so già e penso che anche voi lo sappiate già, è per questo che alcuni testi non vanno da nessuna parte, perché confermano ciò che già sappiamo.
La disonestà della poetica, almeno all’apparenza, è un modo per condurre l’ascoltatore dove non sapeva di poter e voler arrivare. A me interessa arrivare in posti sorprendenti e sentire anche cose che non voglio sentire.

La pioggia bagna e il sole scalda, niente di nuovo, ma se mi raccontano che uno psicofarmaco non ha funzionato mi sorprendo, mi chiedo: cosa vuole dire vivere un’esperienza simile?

Come dice Prunetti: per scrivere la realtà talvolta dobbiamo scrivere contro la realtà.


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2 risposte a “Fedez, psicofarmaci, il ruolo dell’arte”

  1. Ciao Bebo,
    che bello poterti leggere nuovamente. Davvero fantastico!

    Posso condividere (accreditandoti, ovviamente) sui social tradizionali e sul fediverso? Magari l’hai già fatto tu, ma me lo sono perso e comunque – da neurodivergente aperto sui questa cosa – sono sicuro che le persone attorno a me apprezzerebbero. Sembrano cose che avei potuto scrivere io XD

    Buon giovedì,
    Ale

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