Viva Matteo!

L’anno scorso, per il compleanno di Matteo Romagnoli, abbiamo organizzato IMPUBBLICABILE! al TPO di Bologna. Quest’anno no, ma chi sarà a Bologna sabato 1 Marzo potrà passare da Piazza Lucio Dalla per partecipare, informarsi e sostenere la ricerca legate alle malattie rare e rarissime.
Ci saranno un po’ di cose anche divertenti, tra cui i saluti istituzionali (per gli appassionati del genere), food truck e verso le 15 si pensava, noi altri de Lo Stato Sociale, Cimini e qualche altra faccia nota di bere una cosa assieme.

Non so se suoneremo qualcosa, però ci piace stare dove è importante stare e per questo sabato crediamo sia importante stare con Lele Romagnoli e tutte le altre persone che aiutano le persone malate. Le chiamiamo “caregiver”, e va bene così, all’inglese, mentre non dobbiamo scordarci che le persone malate non sono mai la loro malattia o la loro diagnosi. Sono persone e fanno e desiderano quello che fanno e desiderano le persone.

Matteo fino a pochi giorni prima dell’intervento, malgrado tutto, ha continuato a mandare avanti Garrincha Dischi e noi, malgrado tutto, continuiamo a mandare avanti le cose che sono nate con lui: chi apre una nuova etichetta, chi fa nuovi tour, chi fa nuovi dischi, chi ha voglia di prendersi una pausa come quando Matteo prendeva su e se ne andava, che ne so, in Norvegia a bagno con le orche.

Tra la fine del 2023 e gennaio di quest’anno ho portato in giro un monologo intitolato “Qualcuno con cui parlare”, in cui raccontavo anche del funerale di Matteo. È stato maieutico, tra le tante cose, ripetere cinquanta volte davanti a diverse centinaia di persone com’era andata quella giornata o di quando cercai di fregarlo a colazione –senza riuscirci– con un piatto di würstel e un caffè. Vabbè, mi sto dilungando.

Di tutte le cose dette e fatte adesso mi rimangono solo i bei ricordi e, per quanto Matteo resti un’importante assenza, la vita di tutti va avanti e cerchiamo di viverla al meglio. Che è una cosa banale e semplice, ma le cose semplici non è detto siano facili.

365 giorni fa, sul palco del TPO, assieme a Stefano Maggiore e Remo Anzovino, circondati da indescrivibile affetto, abbiamo eseguito “Viva Matteo!”. Metto il video qui sotto e poi, più sotto, il testo completo.
Mi sembra un buon modo per finire una cosa che non so dove vada a finire.

Matteo è morto.
Viva Matteo.
Viva Garrincha dischi 
Viva lo stato sociale
Viva il donkey 
Viva Lele 
Viva il bar canasta
Viva le compilation di Natale 
Viva i tour
Viva le band
Viva i festival
Viva i palasport
Viva Sanremo
Viva i clap 
Viva i provini 
Viva i take
Viva le orche
Viva le telefonate di lavoro
Viva le telefonate non risposte
Viva non rispondersi
Viva gli amici
Viva le fidanzate
Viva le mogli
Viva le madri
Viva i papà
Viva i solisti
Viva chi ama
Viva i ciao grande
Viva i ritardi
Viva le email sbagliate
Viva i litigi
Viva i viaggi intercontinentali 
Viva le nuvole
Viva il sole
Viva i pianeti 
Viva la luna
Viva il cielo stellato
Viva i gradini del donkey
Viva la moquette vecchia
Viva la moquette nuova
Viva i microfoni
Viva i dischi
Viva i dischi degli altri
Viva Gigi e la pallina
Viva i barbecue in muratura
Viva le parole
Viva i tradimenti di culo
Viva le fedeltà di bocca
Viva la coerenza
Viva il pubblico
Viva chi è già pronto
Viva chi non sarà mai pronto.

Viva noi, malgradi e nonostanti

L’avverbio nonostante si fa sostantivo, a indicare noi tutti che, contrassegnati da un numero di catalogo, sbilenchi, sgualciti, piegati da raffiche, opponiamo la nostra caparbietà all’insolenza del male.

Matteo è morto
Viva Matteo!


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2 risposte a “Viva Matteo!”

  1. Evviva Bebo e il popolo che ascolta che poi si ricorda perché qualcuno racconta la storia di Jonni Matte Costa! che amava la musica e la vita e la ballotta in un pacchetto unico per essere felice e fare felicità Grazie Bebo Viva Matteo!

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